17 aprile 2020

You are my sunshine - versione a due voci

Buongiorno a voi tutti, cari amici di Educazione Consapevole.

Questo periodo di quarantena sembra non avere mai termine… è davvero difficile convivere con questo senso di "standby permanente", che sembra aver chiuso la porta del passato e ancora non ha aperto quella del futuro!

In questo tempo sospeso la Musica è stata e continua ad essere la mia compagna di viaggio: per me stessa (per restare in equilibrio e per darmi degli obiettivi personali da raggiungere) ma anche per gli altri (per mantenere vicinanza e contatto con le famiglie del Centro per Bambini e Famiglie di Stezzano in cui lavoro ormai da tre anni).

Ho seguito alcuni corsi on line su come affrontare e gestire questo tempo di lontananza forzata e il "succo" del discorso è stato: non si può parlare di una vera Didattica A Distanza nell'ambito dei Servizi 0/6 anni (e fin lì c'eravamo arrivati  tutti, perché la "didattica" non ha a che fare con il mondo di questa fascia d'età).

Ciò che è importante (e ognuno può e deve trovare il proprio modo) è far arrivare alle famiglie ciò che ognuno di noi - educatore o insegnante - è stato per le famiglie stesse fino al blocco forzato dei Servizi.

Bisogna cioè fare in modo che la nostra identità umana e professionale prosegua a raggiungere le persone che abbiamo dovuto nostro malgrado lasciare...

Ed ecco che allora, non potendo più usare il corpo per mantenere un contatto con le famiglie - e specialmente con i bambini - la voce mi ha di-mostrato di essere la Carta giocabile.

Canzoni, letture ad alta voce, saluti, parole… Nel mio caso la voce è diventata quasi tutto: abbraccio e solletico, richiamo e saluto, racconto e cura.

Avrete probabilmente già visto come un paio di questi miei "contatti di voce" siano diventati incoraggiamento e gioco, nelle scorse settimane (se così non fosse vi invito a dare un'occhiata e a condividere i link con altre famiglie!); oggi la voce si trasforma in qualcos'altro.

Grazie alla collaborazione di Maiko Otaguro, insegnante di pianoforte e cara amica, con la quale già da anni condivido idee e progetti - e con la quale abbiamo vinto lo scorso Dicembre il concorso "Ninnalana" con "La canzone della culla" -  ho realizzato in questi giorni  una nostra personalissima versione della famosa "You are my Sunshine", canzone di Jimmie Davis e Charles Mitchell, incisa per la prima volta nel lontanissimo 1939.

Abbiamo deciso di dedicare queste parole ai "nostri" bambini e alle loro famiglie, perché la verità è che sentiamo la loro mancanza! Sentiamo la necessità di dichiarare loro il nostro affetto, la nostalgia che proviamo, il senso di smarrimento e di incertezza che sentiamo… ma senza cedere alla sfiducia.

Amiamo il nostro lavoro e vogliamo "tenere il filo" delle relazioni, ci adoperiamo per trasformare questa distanza in qualcosa che ci connette anche se siamo oggettivamente lontani.

E' stato più difficile del previsto, non lo nascondo, ma ecco il risultato di questo desiderio e della nostra comune volontà: se vi piace condividetelo, vorremmo che arrivasse lontano.

https://www.youtube.com/watch?v=x3EEKJ-Q0VM&feature=share
Grazie!

A presto.
Maria Beatrice

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