29 maggio 2021

I bambini sono papaveri?

 

Buon sabato mattina a voi, amici di Educazione Consapevole. 
 
La Primavera mi ha fatto anche quest'anno il consueto regalo: ha fatto sbocciare i papaveri.


I papaveri sono tra i miei fiori preferiti. Ne attendo ogni anno la comparsa perché il solo vederli mi riempie di gioia e di gratitudine.
 
Avete mai provato a cogliere un papavero?
 

È impalpabile eppure punge.
È delicatissimo e appassisce in men che non si dica: anche se provate a metterlo in acqua perché resista un poco più a lungo, in breve si lascerà andare.
 
È un ossimoro vivente, il papavero: talmente fragile e sottile che ogni bava di vento lo scuote, ma così forte nel suo colore vivido e nella sua statura da farlo spiccare in qualunque contesto.
 

 
E se i bambini fossero, in fondo, come i papaveri?
Delicati e sottili. Da trattare con attenzione, senza pretendere che continuino a fiorire se li si strappa da ciò che consente loro di sbocciare, bellissimi e potenti nel loro essere così, "sopra le spighe".
 
Un solo papavero è in grado di attirare lo sguardo più di centomila fili d'erba verde.
 
Un solo bambino è in grado di richiamare la nostra attenzione in mezzo ad una folla.
 
Una carezza a tutti i nostri piccoli papaveri e una forte stretta di mano ai campi dove essi nascono e crescono.
 
Maria Beatrice

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