14 settembre 2015

Tutti i bambini sono musicali!


Buongiorno, cari amici di Educazione Consapevole!

Dopo una lunga pausa estiva eccomi a chiudere il trittico dei guestpost iniziato tempo fa; abbiamo parlato di alimentazione e di libri e, oggi, propongo alla vostra attenzione un contributo sul tema dell'educazione musicale dei piccoli.

Conoscete il progetto "Nati Per la Musica", gemello del già più volte citato "Nati Per Leggere"? Se non sapete ancora di che si tratta, vi invito a visitare il sito ufficiale e a navigarlo in lungo e in largo!

La musica è buon cibo per la mente dei bambini, di TUTTI i bambini; è a partire da questo presupposto che si sviluppa il nuovo contributo che ospito con grande piacere sul blog di Educazione Consapevole.
L'autore è Christian Frosio, direttore del Centro di Music Together Milano/Bergamo/Brescia, una bella realtà che propone corsi di educazione musicale per famiglie, che ho conosciuto personalmente e della quale sono (e siamo) entusiasti, per la ricchezza di stimoli che offre a chi la sperimenta e frequenta.



Visitate il sito di Music Together, troverete tutte le informazioni per approfondire e, magari, iscrivervi ai nuovi corsi in partenza in questo mese di Settembre!

Per cominciare, intanto, buona lettura!


"TUTTI I BAMBINI SONO MUSICALI!
di Christian Frosio

Direttore del Centro Music Together di Milano/Bergamo/Brescia


Ancora oggi, nella cultura occidentale, molte persone considerano la musica come una disciplina per pochi talentuosi. Ancora oggi la maggior parte delle persone pensa di non essere portata e ancor peggio negata per la musica.

Eppure numerose ricerche ed esperienze sul campo dimostrano che la musicalità è innata in ogni individuo e che può essere sviluppata in maniera assolutamente naturale e spontanea.

Per far si che ciò avvenga, è importante avere esperienze musicali ricche fin dalla primissima infanzia, fornendo così quel nutrimento necessario affinché il potenziale musicale dell'individuo si sviluppi a pieno e non si atrofizzi.

Potrà essere rassicurante sapere quindi che tutti i bambini sono musicali!

L’attitudine musicale, così come la propensione per altre discipline, è distribuita nella popolazione nelle stesso modo in cui è distribuito ad esempio il "talento" nel linguaggio.

Per comprendere questo facciamo un semplice paragone appunto con il linguaggio.
Se pensiamo allo straordinario processo per cui il bambino arriva ad acquisire gli elementi della lingua madre, perfezionandosi ogni giorno in quel contesto sociale fatto di continua esposizione e confronto con gli altri, nonché di propria esplorazione/sperimentazione o interazione giocosa, capiamo come questo processo di apprendimento linguistico in realtà molto complesso, avviene in maniera del tutto naturale e spontanea, seguendo un processo informale di apprendimento fatto di esposizione, imitazione, confronto.

Lo stesso discorso si può (e si deve) applicare alla musica, per cui il bambino acquisisce le competenze musicali di base passando attraverso diverse fasi di acculturazione ed esposizione, imitazione, assimilazione e confronto, seguendo un percorso che porta dall'intonazione dei primi suoni o dal tenere un ritmo costante non in relazione alla musica dell'ambiente circostante, fino all'intonazione di melodie su diverse tonalità e all'esecuzione di frasi ritmiche o filastrocche su diversi tempi, con diversi gradi e sviluppi della coordinazione ritmica e melodica in relazione alla musica che si sta eseguendo o sentendo.

Per rafforzare ancor di più l'idea di questa "musicalità innata" in ogni individuo, possiamo fare una citazione da "Formae Mentis" di Howard Gardner, padre della teoria delle intelligenze multiple su cui sviluppiamo i contenuti delle attività musicali delle lezioni del nostro centro Music Together di Milano/Bergamo/Brescia: "Tra gli Anang della Nigeria, i bambini di una settimana vengono introdotti alla musica e alla danza dalle madri, mentre i padri costruiscono piccoli tamburi per i loro figli. I bambini entrano anche a far parte di gruppi in cui imparano molte abilità culturali basilari, fra cui il canto, la danza e l'uso di strumenti musicali.....
....gli Anang sostengono che tutti gli individui hanno capacità musicali, e gli antropologi che studiarono questo gruppo non trovarono tra di loro un solo membro che fosse "non musicale".

Un ambiente musicalmente ricco in cui gli adulti si pongono come esempio e modello di partecipazione, pone i presupposti dello sviluppo musicale del bambino permettendogli di raggiungere le competenze musicali di base prima dei sei anni, sviluppando quegli strumenti con cui partecipare attivamente alla musica della propria cultura (senza subirla passivamente) lontano dall'idea di performance o esibizione musicale.

Su questi presupposti si basano i quattro principi fondamentali della didattica Music Together:
1. Tutti i bambini sono musicali.
2. Tutti i bambini possono raggiungere le competenze musicali di base.
3. L’esempio e la partecipazione dei genitori o di chi si cura del bambino, è essenziale per la crescita della sua musicalità.
4. Questa crescita è favorita da un ambiente giocoso, stimolante e non orientato alla performance musicale, che offre una esperienza musicalmente ricca ma allo stesso tempo incoraggia la partecipazione di bambini e adulti.

Le classi Music Together hanno come obiettivo quello di aiutare il genitore a scoprire o riscoprire la propria musicalità, fornendo gli strumenti per sostenere lo sviluppo dell'intelligenza musicale del bambino nella propria quotidianità.

Ogni trimestre i genitori riceveranno un materiale didattico (libri e cd in italiano e inglese) con nuove canzoni e attività da scoprire insieme a lezione. Ogni collezione Music Together include canzoni tradizionali, originali e filastrocche ritmiche, in varie tonalità, tempi e stili culturali, così da esporre il bambino ad un ampia diversità di elementi musicali.

Nelle classi miste, i bambini accompagnati da uno o entrambi i genitori (o chi si cura del bambino), sperimenteranno melodie e ritmi provenienti da diverse culture musicali attraverso attività di canto e movimento, uso di strumenti musicali per bambini e oggetti ritmici che stimolano il movimento. Le attività saranno guidate dall'insegnante Music Together con la partecipazione attiva di tutti i genitori, senza che siano richieste competenze musicali specifiche. Il tutto viene svolto in un ambiente rilassato che stimola la partecipazione.

Music Together è un modo per fare musica con i propri figli divertendosi. Perchè il gioco, non bisogna mai dimenticarlo, è il motore principale dell'apprendimento non solo per i bambini ma anche per gli adulti."

Buona Musica a tutti e... a presto (promesso)!

Maria Beatrice 

2 commenti:

francesca ha detto...

Lo scorso anno scolastico abbiamo frequentato due trimestri di musica together. Ottima la qualità e il livello! Complimenti al maestro Christian ! Mia figlia (treenne) è molto entusiasta e mi chiede spesso "quando andiamo a musica together?
I CD forniti inoltre ci hanno accompagnato nelle nostre giornate: in macchina, a casa nell'angolo degli strumenti musicali e al momento dell'addormentamento( le ninna nanne sono splendide).
Consiglio questi corsi a tutte le mamme che avendo poco tempo da passare con i propri figli vogliono trascorrerlo in maniera serena, sorridendo, cantando e ballando con i piccoli.

Educazione Consapevole ha detto...

Grazie Francesca per il tuo commento! Chissà perché ma non riesco a rispondere e devo creare un commento nuovo anche io... Ogni tanto la tecnologia è ostile! Music Together è tutto quello che hai detto tu: gioia, entusiasmo, sorrisi. Una medicina contro il grigiore e la fretta indiavolata della vita quotidiana. Grazie per il tuo commento!