8 maggio 2020

Attività di vita pratica: la tovaglietta per apparecchiare

Buongiorno a tutti, cari amici di Educazione Consapevole®.

Oggi, complice il clima favorevole e l'assenza di zanzare (chissà quanto durerà, ancora, questo idillio!) abbiamo pranzato in terrazza.

I miei ragazzi sono ormai grandi e sanno bene cosa è necessario mettere in tavola per apparecchiarla con tutto ciò che serve (il vero problema è far stare tutto sul minuscolo tavolino da campeggio che abbiamo all'esterno!).

Vi debbo anche dire che hanno imparato molto presto ad apparecchiare la tavola, secondo i dettami del decluttering (solo lo stretto necessario) e della semplicità.

Il valido aiuto che ha permesso di acquisire questa competenza nel passato è stata una tovaglietta speciale, creata con lo scopo di fare da guida alle loro manine e alla loro mente (avevano circa 2 anni quando gliela proposi).

Io scelsi una tovaglietta in stoffa e bamboo: oggi prenderei un bel foglio A3 da plastificare, rendendolo così impermeabile e lavabile con spugna e una goccina di detersivo per i piatti!


Qualsiasi sia la vostra scelta, il procedimento non cambia e quello che vi serve (oltre alla tovaglietta, che non deve avere disegni e decorazioni ma è bene sia monocromatica e senza disegni o scritte) è: un piatto, una forchetta, un cucchiaio, un coltello e un bicchiere monouso e un pennarello indelebile  a punta grossa. 

Vediamo il procedimento passo passo, che ne dite?
Il primo step consiste nel posizionare tutte le stoviglie sopra la tovaglietta, in modo che occupino posizioni ben separate tra di loro. Chiedo venia a tutti gli esperti di galateo a tavola: di certo vi saranno errori e inesattezze, ma l'obiettivo che voglio raggiungere è massimizzare la salienza percettiva degli stimoli e ridurne la confondibilità, per cui separiamo forchetta e coltello e teniamo il cucchiaio sopra il piatto (la Csaba che c'è in voi sta soffrendo, lo so...).




Se tutto ci sta con agio, allora partiamo a disegnare la sagoma di ogni stoviglia: ecco perchè serve che siano monouso, specialmente se usate il pennarello indelebile... si sporcano!

A lavoro ultimato, la tovaglietta dovrebbe risultare in questo modo: semplice, ordinata e chiara.



Sarà utile e necessario mostrare come si apparecchia, la prima volta; poi sarà facile capire come funziona il gioco, per i vostri bambini.

Ovviamente potete realizzare tovagliette per tutti i membri della famiglia, le potete personalizzare con il nome, con un simbolo ecc.

Per i bambini sarà più facile partecipare alle attività domestiche e troveranno divertente anche pulire dopo aver mangiato, se potranno usare la spugna e magari un piccolo spruzzino con acqua, subito dopo il pasto, prima di riporre le tovagliette (ecco perchè è meglio il foglio A3 plastificato...).

Una nota di colore che ricordo sempre con piacere: proposi questa idea 7 anni fa alle famiglie della Ludobaby di Curno e una mamma, rappresentante a scuola, riuscì a far adottare queste tovagliette nella mensa scolastica! Fu un successo inaspettato e bellissimo: una piccola e semplice idea aveva "contagiato" decine e decine di famiglie al di fuori del Servizio. 

Ed era un contagio benefico (altri tempi!).

La realizzazione di questo "strumento per crescere"- come amo definire queste ideazioni - era previsto nella programmazione del Centro per Bambini e Famiglie di Stezzano; con un certo senso di malinconia la condivido con loro "da lontano" e con tutti voi, augurandomi di aver scelto una proposta utile e interessante.

Un caro saluto!
Maria Beatrice 

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