30 gennaio 2014

La vita che vorrei

Buongiorno a tutti, cari amici di Educazione Consapevole!

...la vita che vorrei. Titolo impegnativo, non c'è che dire.

Ma non temete, non si tratta di un post introspettivo nè malinconico. Anzi. Si tratta, in realtà, di una meravigliosa presa di coscienza.

Ho semplicemente fatto mente locale, mi sono guardata intorno e ho radunato momenti, spazi, situazioni, parole, sguardi, gesti, pensieri che mi appartengono.

E ho scoperto che, da qualsiasi parte io osservi la mia vita, trovo un unico grande elemento comune.

I bambini. E le loro mamme. (...i papà latitano, ma qualche lodevole e specialissima eccezione si trova).

Perchè se prendo in mano il cellulare, clicco sulla app di Facebook e mi trovo sul gruppo di Educazione Consapevole, dove si parla di mamme e di bimbi, di scuola, pannolini, capricci, svezzamento, cosleeping, nidi, ciucci, giocattoli, nonni, lacrime, risate e chissà quanto altro...

Se apro whatsapp, le prime dieci conversazioni sono con mamme: quella del corso di massaggio, quella che non riesce ad allattare, quella che mi dà notizie sui progressi del suo piccolo, quella che mi invia domande sulla pouch sling, quella che mi chiede aiuto perchè ha perso un bimbo e cerca un ginecologo umano e in gamba che sappia aver rispetto del suo corpo e del suo dolore.

Ma poi poggio il telefono sul comodino e faccio cadere la pila di libri di Maria Montessori che ho preso in prestito in biblioteca (e quando riuscirò a leggerli? sigh!). E sempre di bimbi si tratta.



Inciampo in corridoio in una scatola e la rovescio: tappi di ogni colore e dimensione rotolano qui e là; erano pronti per lo spazio gioco di domattina. E ancora una volta tutto gira intorno ai bambini e agli adulti che si occupano di loro.

Arriva una notifica sul pc ed è un messaggio di una mamma speciale, che ha fondato un bellissimo gruppo di donne e mamme piene di ingegno e creatività di cui faccio parte. Mamme, bimbi, di nuovo.

Faccio partire la stampante per preparare un po' di materiale da distribuire in giro per il mondo, per far conoscere alle mamme e ai papà (eh, sì, eh, almeno negli obiettivi ce ne sono!) il mio Progetto. Ci inserisco i miei nuovi biglietti da visita: me li ha regalati una delle "mie" mamme, un gesto di riconoscenza che mi ha commosso...



Nella mia vita sembra che ogni gesto, ogni istante, ogni movimento sia legato ad una mamma, al suo bambino. Credo davvero che "mamma" sia la parola onnipresente della mia esistenza!

Quando cominciai l'università non avevo idea che 17 anni dopo darei stata circondata da mamme, completamente immersa e assorbita in questo universo così variegato, intenso, mutevole a volte fino allo stordimento, dove tutto cambia in un istante, perchè è la vita che ad ogni istante si modifica.

Ecco, la Vita.

Ieri una delle mamme che stanno frequentando il mio corso di massaggio infantile ha detto che il nome della sua bambina significa "vita". E' stato bellissimo ascoltarla, è stata la sintesi perfetta della mia attuale esistenza.

Mamme. Figli. Vita. 

Mentre asciugo con la mano la lacrima che mi scorre sul viso, penso che devo andare a mettere sul fuoco il pranzo. I miei bambini avranno fame tra poco; andrò a chiamarli a breve. Sono in camera della Tata, stanno giocando con la mia mamma.



E, così, il cerchio della mia vita è completo.
La vita che vorrei è già qui. 


Un abbraccio a tutti voi, a presto!
Maria Beatrice 


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