22 novembre 2011

Il mondo alla rovescia

In questi giorni penso che vorrei un mondo alla rovescia. Proprio il contrario di quello che esiste ora.
 
Un mondo dove ciò che oggi sembra strano e "anormale" possa diventare la normalità. Un mondo dove un genitore non si debba sentire costretto ad alzare le mani per farsi ascoltare o dove non debba recitarela parte del più "forte" perchè solo facendo sentire il proprio figlio "debole" riesce ad ottenerne obbedienza.
 
Un mondo dove sia possibile parlare con i propri figli fin da quando sono nella pancia della mamma e dove si possa continuare a farlo anche dopo, senza essere guardati con un sorriso di compatimento...
 
Un mondo dove sia normale insegnare ai propri figli ad ascoltare ma dove li si lasci anche parlare, avendo fiducia nella loro sincerità e nell'onestà delle loro intenzioni.
 
Un mondo dove non si dica che i bambini sono "furbi" ma che sono intelligenti e dove possiamo accettare che sappiano prenderci di sorpresa; dove un bambino che chiede di essere tenuto in braccio non è "viziato" ma ha "bisogno" di contatto.
 
Un mondo dove si sappia che un bambino che si addormenta da solo dopo ore di pianto disperato non "sta imparando a dormire da solo", ma sta imparando a far tacere la parte più vulnerabile e delicata del suo essere.
 
Un mondo dove la scelta di allattare al seno a richiesta e/o a lungo non sia mal giudicata e dove ricevere aiuto in tempo non sia la fortuna di pochi ma normale e perfino scontato.
 
Un mondo dove si possa insegnare ai propri figli a difendersi chiedendo aiuto, usando le parole, usando il corpo in modo controllato. Dove non vinca sempre il più forte, ma al limite il più intelligente...
 
Un mondo dove la compassione valga più della furbizia, la giustizia più dell'egoismo. Dove guardare al di là del proprio naso sia normale e non un eccezione per pochi.
 
Un mondo dove un genitore possa sapere di non essere solo quando deve scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è facile. Un mondo dove non si fugga la fatica dell'educare e dove non si tema di avere grandi desideri e alti obiettivi. 
 
Insomma... un mondo alla rovescia, proprio alla rovescia.
 
Probabilmente vorrei troppe cose (e sapeste quante non ne ho scritte!), ma  "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove dirigere la propria nave". Io so dove voglio provare ad arrivare e ogni giorno scopro nuovi orizzonti.
 
E voi? Che mondo vorreste?
 
Aspetto i vostri commenti...

Maria Beatrice  

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